MIU MIU LITERARY CLUB 2025
MILANO, 9-10 APRILE 2025
“A WOMAN’S EDUCATION”
Miu Miu presenta Literary Club, 2025 - “A Woman’s Education”. Giunto alla seconda edizione e con lo scopo di consolidare ulteriormente il dialogo di Miu Miu con la cultura contemporanea, l’evento di quest’anno esplora i temi della formazione femminile in relazione all’amore, al desiderio e all’educazione sessuale attraverso le opere di due grandi autrici della letteratura internazionale: la filosofa esistenzialista francese Simone de Beauvoir e Fumiko Enchi, pseudonimo di Fumi Ueda, una delle autrici più rilevanti dell’era Shöwa in Giappone. Le conversazioni incentrate su questi temi,. riflettono sui principi attraverso cui le donne sono state educate, e che hanno contribuito a rafforzare stereotipi di genere come quello di un’identità femminile naturalmente incline alla sottomissione e remissività.
9-10 aprile 2025
Dalle 14:00 alle 21:00
Circolo Filologico Milanese – Via Clerici, 10 – Milano
Accesso libero su registrazione.
L'accesso alla registrazione dipenderà dalla capienza della location.
Registrazione disponibile dal 3 aprile.
In una serie di conversazioni curate da Olga Campofreda - scrittrice e ricercatrice della cultura, della lingua e della letteratura italiana - verranno condivise e discusse idee incentrate sulla posizione delle donne nella società e sulle loro esperienze personali di crescita, ispirate da queste straordinarie autrici.
Per ogni autrice è stato scelto un titolo di riferimento: il 9 aprile la conversazione “The Power of Girlhood”, è un approfondimento su Le Inseparabili di Simone de Beauvoir. Scritta nel 1954, ma considerata troppo intima per essere divulgata durante la sua vita, l’opera è stata pubblicata solo nel 2020 suscitando un rinnovato interesse per la grande pensatrice femminista. L’autrice di Il secondo sesso (1949) e Memorie di una ragazza perbene (1958), racconta il viaggio di una giovane ragazza verso la maturità e l’importanza dell’amicizia femminile nel processo di autodeterminazione. La conversazione del 10 aprile “About Love, Sex and Desire”, è dedicata a The Waiting Years – Onnazaka - (1956) di Fumiko Enchi, un racconto esplicito del desiderio femminile, tra i primi pubblicati nel suo paese d’origine. Il romanzo narra la storia di Tomo, una donna sposata con un politico di alto rango, che riceve il compito di trovare una concubina per il marito, sacrificando così i suoi bisogni di fronte a una figura maschile autoritaria.
Un prestigioso panel di scrittrici, condurranno le conversazioni in entrambe le giornate. Tra queste, la franco-americana Lauren Elkin, autrice di Scaffolding e Art Monsters (2023), Flâneuse (2016) e traduttrice di Le inseparabili; la scrittrice indiana Geetanjali Shree, vincitrice dell’International Booker Prize 2022 con Tomb of Sand; la scrittrice italiana Veronica Raimo, autrice di Lost on Me (2023), finalista del Premio Strega e del Viareggio Rèpaci Prize; Nicola Dinan autrice di Disappoint Me, il cui romanzo d’esordio - Bellies (2023) - ha vinto il Polari First Book ed è stato tra i finalisti di Diverse Book Awards, LAMBDA Literary Award e Mo Siewcharran Prize; Naoise Dolan, autrice di Exciting Times (2020), bestseller del Sunday Times e finalista per il Women’s Prize for Fiction, e la poetessa e scrittrice americana Sarah Manguso, nominata al PEN/Jean Stein Book Award e autrice di The Two Kinds of Decay (2008), finalista al Wellcome Trust Prize.
I panel saranno moderati dalla scrittrice e curatrice Lou Stoppard e da poeta spoken-word, model e attivista Kai Isaiah Jamal.
A seguire, in entrambe le giornate si terranno letture e performance musicali dal vivo.
Per l’occasione saranno disponibili copie di Le Inseparabili e The Waiting Years (Onnazaka).
Il Miu Miu Literary Club è l'ultima di una serie di esperienze culturali ideate da Miu Miu per promuovere le arti. Il primo Literary Club, “Writing Life”, tenutosi nell’aprile 2024, ha riportato l’attenzione sull'opera delle scrittrici Sibilla Aleramo e Alba De Céspedes. Tra le altre iniziative di Miu Miu ricordiamo Women’s Tales, la più longeva piattaforma di cortometraggi curati da registe internazionali e le collaborazioni con artiste in occasione delle sfilate.
Programma Delle Conversazioni
GIORNO 1 – 9 aprile
Ore 15:45
Conversazione - Simone de Beauvoir: The Power of Girlhood
Introduzione di Millie Brady
Intervengono: Lauren Elkin, Geetanjali Shree e Veronica Raimo
Moderatrice: Lou Stoppard
Nel 2020, più di sessant’anni dopo il suo completamento, la pubblicazione di Le Inseparabili ha riportato in vita la voce di Simone de Beauvoir con una nuova storia. Il libro esplora il viaggio di una ragazza verso la maturità, sottolineando l’importanza dell’amicizia femminile nel processo di autodeterminazione. Ispirandosi ai temi principali dell’ultimo libro di de Beauvoir, un panel di scrittrici è invitato a prendere parte a una conversazione sull’amicizia femminile, sull’adolescenza e sulla difficoltà di crescere come donna. Le scrittrici coinvolte rifletteranno sul delicato territorio della giovinezza femminile, sulle regole che le ragazze devono seguire e su quelle a cui si ribellano. La conversazione si sposterà tra esperienze letterarie e personali, con l’obiettivo di trovare nuove modalità di emancipazione delle giovani donne contemporanee.
Dalle 14.00 alle 21.00
Performance musicali di artisti internazionali.
GIORNO 2 – 10 aprile
Ore 15:45
Conversazione - Fumiko Enchi: About Love, Sex and Desire
Introduzione di Cindy Bruna
Intervengono: Naoise Dolan, Nicola Dinan e Sarah Manguso
Moderatrice: Kai Isaiah Jamal
Fumiko Enchi è considerata una delle voci femministe più rilevanti della letteratura giapponese e tra le prime donne ad aver scritto esplicitamente di sesso e desiderio femminile nel suo paese. Nel 1956, il suo romanzo The Waiting Years ha ricevuto il prestigioso Premio Noma: narra la storia di Tomo, una donna sposata con un politico di alto rango, che riceve il compito di trovare una concubina per il marito, sacrificando i suoi bisogni di fronte a una figura maschile autoritaria. Ma che cosa significava per una scrittrice donna parlare apertamente di sesso e desiderio? E cosa significa oggi? Come vengono rappresentate le relazioni sentimentali nella letteratura moderna e cosa dice questa rappresentazione della nostra società? Partendo dal tema del romanzo di Enchi, le scrittrici ospiti daranno vita a una conversazione per discutere i temi dell’amore, del sesso e del desiderio, e delle sfide nel trasformarli in arte e letteratura.
Dalle 14.00 alle 21.00
Performance musicali di artisti internazionali.
Simone de Beauvoir
Simone de Beauvoir nasce nel 1908 a Parigi in una famiglia cattolica borghese. Studentessa brillante, studia filosofia alla Sorbona, superando l’esame di agrégation nel 1929 come la candidata più giovane. In quell’anno incontra Jean-Paul Sartre, con cui forma un legame intellettuale e personale non monogamo che durerà tutta la vita. La forte amicizia con Zaza Mabille, morta nel 1929, la influenza profondamente e ispira il suo romanzo postumo Le inseparabili (2020). De Beauvoir insegna filosofia negli anni ‘30, ma viene licenziata nel 1941 durante l’occupazione nazista. Sfidando le norme di genere, diviene una voce fondamentale del femminismo. Alla sua morte, il 14 aprile 1986, viene sepolta accanto a Sartre nel cimitero di Montparnasse. Gli scritti di de Beauvoir esplorano la moralità, l’autonomia e le strutture sociali. Il secondo sesso (1949) ha rivoluzionato il pensiero femminista. Tra i suoi romanzi più noti: Il sangue degli altri (1945), Tutti gli uomini sono mortali (1946) e I Mandarini (1954), vincitore del Premio Goncourt.
Fumiko Enchi
Fumiko Enchi (1905-1986), scrittrice e drammaturga giapponese, è nota per la sua profonda esplorazione del genere, della sessualità e dell’oppressione delle donne nella società patriarcale. Nata a Tokyo con il nome di Fumi Ueda, viene fortemente influenzata dal padre, linguista, e dalle storie raccontate da sua nonna. Nonostante le difficoltà di salute e l’impossibilità di accedere a un’educazione superiore formale, porta avanti studi privati approfonditi. Muove i primi passi in teatro, per poi passare alla prosa, ottenendo riconoscimento negli anni Cinquanta. Le sue opere più importanti, come Onnazaka (1957) e Maschere di donna (1958), spesso reinterpretano la letteratura classica giapponese, in particolare La storia di Genji, l’opera narrativa di Murasaki Shikibu dell'XI secolo, da lei tradotta in giapponese moderno. Pioniera nell’affrontare il tema dell’invecchiamento e della sessualità femminile, Enchi unisce la moderna visione psicologica a elementi culturali tradizionali, come la complessa varietà di maschere femminili utilizzate nel teatro Noh, per ritrarre donne infelici. Le sue opere le sono valse la più alta onorificenza culturale giapponese, l’Ordine al merito della cultura nel 1985, oltre a prestigiosi riconoscimenti come il Premio letterario Noma e il Premio letterario femminile. Ancora oggi Enchi è una voce femminista fondamentale nella letteratura giapponese.