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In un paesaggio scaturito da un ricordo di panorama intrecciato con l’ignoto, ritroviamo ancora un’altra interpretazione della donna Miu Miu vista da Miuccia Prada. Manifestazione attuale dell’illustre tradizione del marchio nel dare risalto a donne individualiste e originali, Vanessa Paradis rispecchia un certo tipo di indipendenza, potente ed estremamente stilizzata. Reinventata come modello iconografico, sensazionale ed evocativo, interpreta la collezione nella sua anima più profonda.

I fotografi Mert Alas e Marcus Piggott hanno colto le sottili sfumature di Vanessa Paradis, percepita come eroina fantastica di un mondo immaginifico. Come sempre, la storia intesse nella trama la complessità di una spiccata dicotomia. Vanessa Paradis definisce con grazia le qualità intrinsecamente sovrapposte della fragilità e della forza femminile.

Al crocevia tra uno spazio non rivelato e la moderna metropoli di Los Angeles, la topografia urbana viene rinnovata e reimmaginata attraverso un caleidoscopio riflettente. Una realtà alternativa documentata con un’angolarità grafica, specifica e sperimentale. Un panorama abituale è reinterpretato con affascinanti elementi della surrealtà.

L’impatto e la tensione drammatica delle immagini articolano il dialogo continuo di Miuccia Prada, una conversazione sul tema dell’essere donna nel mondo di oggi. Al tempo stesso decostruzione e pura composizione visiva, la campagna è incentrata sull’esplorazione della bellezza abbinata all’intelletto, all’immaginazione e al pensiero divergente.