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La campagna pubblicitaria Miu Miu Autunno/Inverno 2006, andando oltre i concetti di passato e futuro, ha creato un contesto temporaneo di iperrealtà, una svolta estetica dove si scontrano il tempo e il gusto. Un mondo nuovo abitato da tre energiche donne asiatiche, bambole Guerriere, che rappresentano al contempo una visione futuristica e la profondità e saggezza di antiche usanze e culture.

Per continuare a raccontare un’interpretazione della femminilità dalle molteplici sfaccettature, Miuccia Prada ha scelto tre donne asiatiche estremamente differenti. La ribelle, ma garbata, Zhou Xun dalla Cina, la più riservata e controllata Dong Jie, anche lei dalla Cina, e Rina Ohta dal Giappone, che possiede la chiave della giovinezza, in bilico sull’impulso del momento. Tutte e tre giocano sulla combinazione di contrasti - un’eleganza innata e una raffinata fragilità, una sensualità naive e una sensualità più coinvolgente - e la potenza di una guerriera.

Il contesto è Lapérouse, spiccatamente francese. Luogo d’incontro dei circoli politici e letterari di cui facevano parte Guy de Maupassant, Emile Zola, Colette e Victor Hugo, gli specchi graffiati nei 14 saloni privati sono i testimoni di migliaia di amanti clandestini che hanno attraversato quelle pareti. Realizzato nel 1788, è pervaso da una sensazione, quella del Labirinto di Dedalo o di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un luogo che vuole essere scoperto, ma che in qualche modo ispira anche un senso di “Déjà vu”. L’uso dell’illuminazione cinematografica e gli elementi esterni infondono in questo ambiente “familiarmente” francese un senso di spostamento, una misteriosa sensazione di disorientamento.

La campagna Autunno/Inverno 2006 tramanda il dialogo produttivo e incessante tra il brand e i talenti creativi, ovvero gli attori. Con questa campagna Miu Miu indaga ancora una volta le sfumature che esistono in ogni gruppo, in ogni donna e sicuramente in Miu Miu.